Avviato con il PDZ 2009-2011 il progetto prevedeva tre laboratori attivati in orario pomeridiano nei giorni di lunedì, mercoledì e venerdì dalle 15.30 alle 18.30. Tale progettualità ha visto un’evoluzione delle attività che ha portato alla creazione di una radio per il PDZ 2011-2015.
Inizialmente i laboratori prevedevano i laboratori di espressione corporea ed elaborazione artistico-creativa, il laboratorio di espressione teatrale e di informatica. Successivamente vi è stata una variazione delle attività al fine di mantenere costante l’aspetto innovativo delle progettualità e di promuovere un’evoluzione dell’ampliamento dell’orario pomeridiano. Ai laboratori di espressione corporea e di espressione teatrale si sono sostituiti i laboratori di fotografia e radiofonico.
Nel corso del 2010 si è data quindi continuità al Progetto innovativo denominato “Ampliamento orario pomeridiano – Centro Diurno Prometeo – ”di cui al Piano di Zona dell’Azienda Ulss n. 14, anni 2007-2009. Il prolungamento orario e la programmazione di attività di laboratorio in un ambiente stimolante, extra familiare, ha avuto quale obiettivo quello di sviluppare un percorso di valorizzazione dell’autonomia sociale e personale dei partecipanti.
L’ampliamento dell’orario pomeridiano, con i Laboratori di Informatica e Fotografia, ha permesso ad alcuni utenti che già frequentavano il Centro Diurno di sperimentarsi, di rafforzare le abilità e di sviluppare le proprie capacità comunicative, per altri utenti, non frequentanti alcun Centro Diurno, si è trattato di dare una opportunità di socializzazione e di integrazione nel territorio di appartenenza.
Vista la positività dell’offerta e la flessibilità negli orari di frequenza, si è pensato di implementare ulteriormente il centro innovativo, dando voce alle persone disabili per superare gli stereotipi esistenti e creare le condizioni per una fattiva integrazione sociale attraverso la creazione di una RADIO.
Uno strumento multimediale, quale la radio, garantisce agli utenti disabili di poter esprimere le proprie potenzialità comunicative, incrementare il livello di socializzazione e fornire una concreta e diretta possibilità di integrazione all’interno della comunità di appartenenza. Le attività svolte offrono le condizioni per un reale superamento degli stereotipi, spesso legati ad una carente informazione sulle tematiche della disabilità, per migliorare la qualità della vita del soggetto disabile e superare l’ottica dall’assistenzialismo.