In una società vocazione tecnologica, tornare alla terra da una parte è una controtendenza, dall’altra è una necessità, il contatto con un ambiente rurale che nel complesso comprenda piante e animali favorisce un rapporto più stretto con la natura e può consentire di raggiungere un maggior benessere fisico e psicologico. L’utilizzo di attrezzi semplici utili alla coltivazione, in un ambiente protetto e con il supporto, oltre che dell’agronomo, degli operatori quali l’educatore e l’OSS, favorisce lo sviluppo della manualità e fa crescere il senso di responsabilità rispetto al proprio operato. A livello fisico, sollecita l’attività motoria e migliora il tono generale dell’organismo e dell’umore, lo stesso forzo fisico che richiede questo tipo di attività, anche se limitato, è dunque utile nei casi di inattività o disabilità fisica.