La cooperativa Prometeo da parecchi anni si offre come soggetto ospitante per percorsi di Tirocinio oppure progetti di Alternanza Scuola-Lavoro. Il tirocinio rappresenta per lo studente un’occasione importante per venire a contatto con il mondo del lavoro, al fine di “toccare con mano” le caratteristiche di un’azienda e la sua modalità di organizzazione con l’opportunità di relazionarsi con le diverse persone coinvolte.
Per questo motivo si vogliono riportare due riflessioni di tirocinanti iscritte ad un Corso di Operatore Socio Sanitario sul Centro Diurno “Prometeo”:
All’interno della Prometeo ho trovato un clima accogliente e familiare. I ragazzi, se pur con vari livelli di disabilità, collaborano tra di loro nello svolgimento di varie mansioni adatte a loro e condividono con operatori e tirocinanti momenti di vita quotidiana che li aiutano a mantenere la loro autonomia. Grazie alla creazione del laboratorio creativo e l’assemblaggio ho trovato la chiave per relazionarmi con loro instaurando un rapporto amichevole e di ascolto. Ho trovato questo tirocinio importante in quanto mi ha fatto scoprire una realtà che non conoscevo e facendomi rivalutare quello che per me era focalizzato solo sull’assistenza e non sull’autonomia. Grazie per avermi fatto scoprire questa realtà. Alessia
La mia esperienza al centro diurno “Prometeo” è stata breve ma molto intensa, il tempo mi è corso via in un batter di ciglia. Quello che mi porterò come vissuto è stata sicuramente un’esperienza positiva. Entrare in questo centro per me non è solo stato svolgere un tirocinio, ma entrare a far parte di un gruppo di ragazzi, educatori e collaboratori oss che non mi hanno fatto sentire un ospite… ma una di loro, sicuramente con tanto da imparare e con la consapevolezza che loro, tutti, mi hanno dato e trasmesso tanto. Qui alla Prometeo gli obiettivi per tutti gli utenti son ben definiti da un progetto educativo individualizzato. I ragazzi dunque fanno parte di un gruppo dove l’aiuto reciproco in cui la condivisione delle attività, la solidarietà tra di loro, l’ascolto e il relazionarsi tra loro, è sempre fatto con rispetto e accettando ogni capacità o limite di ognuno di loro, a volte anche con un po’ di competizione, comunque sana. Quello che mi è rimasto impresso è la loro organizzazione, il loro impegno e la loro responsabilità nel portare a termine il loro “lavoro”, che sia di assemblaggio, schede e qualsiasi attività, facendole assieme e sapendo che tutti stanno lavorando per un unico scopo, volendolo fare al meglio, mettendoci tutta la loro volontà e concentrazione, correggendosi o aiutandosi tra di loro, uniti. Una cosa posso sicuramente dire di aver appreso chiaramente, che non bisogna sostituirsi ai ragazzi per far bene le cose, ma guidarli, stargli accanto. Gli educatori e gli operatori hanno fatto si che questi ragazzi trovino un impegno per il loro tempo in modo da responsabilizzarli che le loro potenzialità vengano usate al meglio, imparando anche ad avere più sicurezza nella loro autonomia, che siano faccende domestiche o percorsi di rientro a casa, che a volte segnano traguardi irraggiungibili… ma che se sostenuti e guidati si possono raggiungere. Grazie davvero a tutti, ai ragazzi in primis, agli educatori e ai collaboratori oss per avermi accolto tra di voi. GRAZIE. Bruna